Eging: come pescare le seppie da riva

L’eging: una tecnica di pesca proveniente dal Giappone che ha letteralmente spopolato in Italia negli ultimi anni. In questo articolo nello specifico andremo a conoscere come pescare le seppie da riva.

Le varie fasi di luce e le esche utilizzate

In questa giornata di cielo sereno, sono state utilizzate principalmente tre tonalità differenti di totanare per insidiare i nostri cefalopodi target: le seppie!

Arrivato sullo spot di pesca, che si presenta principalmente con fondo sabbioso e mare cristallino, nella prima fase di albore ho utilizzato delle totanare di colore tendente al nero, questo perché i nostri cefalopodi hanno una forte visione di contrasto, pertanto con poca presenza di luce una totanara nera con particolari fluorescenti, può rivelarsi l’arma vincente sin da subito!

Con il passare del tempo e quindi con l’alzarsi del sole, ho approntato la pesca principalmente con colori forti, come il rosso oppure l’arancio, come si può vedere nelle foto delle catture, le grandi sono state catturate con una colorazione “triglia” e “pagro”.

Inoltre, bisogna tenere in considerazione un fattore importante delle totanare: l’affondamento!

Considerando il fondale dello spot, possiamo scegliere l’artificiale ideale. Nel mio caso con un fondale medio di 5mt, ho utilizzato delle totanare con affondamento basic, ovvero con una discesa di circa 5 s/m il che significa che prima di effettuare le jerkate bisogna attendere un lasso di tempo che va dai 20 ai 30 secondi.

Tuttavia la scelta dell’esca non è tutto!

I movimenti giusti per animare le totanare

Per catturare una seppia, la scelta della totanara non basta! Bisogna saperla animare.

Piccola premessa, per poter animare al meglio una totanara, bisogna avere una canna dedicata all’eging.

Queste, di spiccata azione di punta, consentono nelle jerkate di muovere correttamente le totanare, facendole somigliare ad un gambero. Da riva, principalmente la jerkata va effettuata verso l’alto, con un’apertura secca di 30° con ripetizioni di 3 o 4 movimenti.

L’assetto di pesca utilizzato

In questa occasione è stata utilizzata una canna da eging con azione max 4 Egi, un mulinello di taglia 3000, caricato con del trecciato dello 0.10mm, uno spezzone di fluorocarbon dello 0.25mm e totanare EGI 3.0.

In fondo all’articolo troverete in correlazione gli articoli utilizzati in questa sessione di pesca ad eging.

Alla prossima da Alessio De Santis.

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