Pesca alla trota in lago: tecniche, suggerimenti e attrezzature.

Quando parliamo di pesca alla trota in lago parliamo di quella che comunemente è conosciuta anche come pesca a striscio. Questa tecnica, infatti, sia essa a striscio con vetrino, bombarda o, piombino, è la più diffusa. Tuttavia, esistono molti modi per la pesca della trota in lago. Come sempre, prima di scoprire insieme quali sono le tecniche migliori, è bene conoscere più da vicino la nostra preda: la trota in lago.

La trota in lago, comportamenti e abitudini

La trota nel lago, sia esso artificiale da pesca sportiva o naturale, trova la sua dimensione più agevole. Le trote provengono molto spesso da allevamenti in cui sono abituate a nutrirsi con mangimi e a muoversi in branco. Le trote quindi, immesse in lago, sono meno “sospettose” e attratte naturalmente dal rumore. Le trote in lago si distribuiscono in modo fluido e soprattutto in modo diverso in base alla temperatura dell’acqua e, naturalmente, anche alle stagioni, compresa quella dell’amore. Le femmine di trota, in lago, sono solite costruire una specie di nido nei pressi della riva più ossigenata del lago al momento della deposizione delle uova, pulendo con la coda un tratto circolare di fondo. In questo delicato momento di sopravvivenza della specie, la femmina di trota in lago è seguita da diversi maschi, che cercano di fecondare le uova. Questo accade soprattutto in primavera, quando le trote stazionano sotto il pelo dell’acqua del lago.

Le trote in lago e la “regola del vento”

La regola del vento è una di quelle regole “auree” della pesca alla trota in lago, utilissima quando di fatto non si conosce perfettamente il lago di pesca. La regola del vento, se applicata con un po’ di accortezza ci può mostrare fin da subito dove si trovano le nostre trote in lago.

Cosa succede infatti con il vento? Innanzitutto nel punto dove il vento soffia, l’acqua viene ossigenata e questo attira le trote in lago, specialmente perché nei laghi da pesca sportivi l’ossigenazione resta sempre appena sufficiente per la sopravvivenza delle trote stesse. Inoltre, il vento porta fogliame, insetti o semplicemente polveri, che fanno rumore o muovono l’acqua, attirando così le trote, che abbiamo visto essere particolarmente curiose, sulla superficie del lago. Infine, il vento aiuta a miscelare naturalmente la massa d’acqua del lago dove giacciono le trote, creando condizioni climatiche più confortevoli per loro.

Le trote in lago, infatti, diventano maggiormente reattive e voraci in una temperatura compresa tra i 12 e i 18 gradi; man mano che la temperatura decresce, le trote in lago diventano sempre meno mobili, ai limiti della letargia.

Per pescare le trote in lago, quindi converrà pescare e direzionarsi lì dove soffia il vento, nonostante l’attrito dell’aria possa complicare o rendere più faticosi i lanci del pescatore. Ma sicuramente, laddove il vento accarezza il lago, le trote saranno più inclini a venire a galla.

Quando si pratica la pesca alla trota in lago?

Ecco di seguito un sintetico riepilogo delle condizioni di pesca alla trota in lago in base alle stagioni:

Autunno: l’autunno è il periodo ideale per pescare le trote in lago, perché tenderanno ad andare sempre verso la superficie dell’acqua. Proprio per questo motivo, in autunno ci si può divertire a sperimentare diverse tecniche ed attrezzature.

Inverno: durante l’inverno la trota in lago, come abbiamo visto, rallenta i suoi ritmi a causa della temperatura. Inoltre l’inverno è la stagione della deposizione delle uova, pertanto la trota si troverà quasi certamente sul fondo del lago.

Primavera: in primavera la natura rinasce e rifiorisce e, in base alla regola del vento, saranno numerosi gli insetti, le polveri e i pollini che si depositeranno sulla superficie del lago attirando così le nostre trote.

Estate: il caldo spinge le trote in profondità alla ricerca di acque dalla temperatura più confortevole. Solitamente in estate le trote in lago si rifugiano nelle cave, per questo andranno scelte tecniche di pesca alla trota in lago più idonee.

Pesca alla trota in lago, tecniche di pesca e recupero … ed esche ideali!

La pesca alla trota in lago, come abbiamo visto, è detta pesca a striscio perché questa è la tecnica più diffusa. La pesca a striscio è basata su un moto particolare dell’esca che viene detta “tremarella”, ovvero un movimento repentino e a scatti dell’esca, che attrae l’attenzione della trota. Questa tecnica non prevede l’utilizzo di galleggianti o piombini, quindi il pescatore deve essere molto attento nel capire se la preda ha abboccato e non avere fretta, poiché la trota non ingoia subito l’esca.

In alternativa, possiamo semplificare la pesca alla trota in lago con l’ausilio di galleggianti.

La pesca alla trota in lago con galleggianti è ideale d’inverno e si pratica per lo più nei laghetti artificiali, dove le trote sono abituate ad alimentarsi con mangime e, quindi, sono meno aggressive e sospettose. Come abbiamo visto, in inverno le trote in lago sono molto lente, pertanto in un lago naturale l’ausilio del galleggiante è praticamente necessario.

La pesca alla trota in lago può essere praticata anche con lo spinning, poiché questa tecnica molto movimentata può attirare le trote curiose. In questo caso l’utilizzo di artificiali che imitino i pesciolini è fondamentale per simulare il movimento.

La pesca alla trota può essere praticata anche in torrente oltre che in lago, in questo caso si pratica la pesca “a scendere” o la cosiddetta pesca al tocco, che viene detta così perché si pratica controcorrente, abbandonando l’esca tra i flutti e facendola scivolare tra essi per attirare l’attenzione delle trote che verranno in superficie.

Pesca alla trota in lago, ecco come scegliere la canna da pesca perfetta

Per la pesca alla trota in lago è fondamentale scegliere la canna da pesca più adatta. Le canne da pesca alla trota da lago sono l’attrezzatura strategica, insieme al mulinello e la minuteria, che rivestono un ruolo altrettanto importante. Bisogna sottolineare che le canne da pesca alla trota in lago ideali devono essere leggere e della lunghezza giusta, che varia a seconda della potenza dell'attrezzo.

Le canne da pesca si possono definire leggere se si attestano intorno ai 3,8 metri, mentre per la pesca alla trota con bombarda sono consigliabili le canne da 4,00 fino ai 4,50 mt, con potenze di lancio dagli 8 ai 15/20 gr. Per la pesca alla trota in lago possiamo spingerci con canne da pesca fino a 4,80 mt se abbiamo necessità di lanci lunghi e potenti.

Nella pesca alla trota leggera si usano anche i vetrini, i piombini e le coroncine che non vanno oltre i 10 grammi.

La classica canna bolognese, dai 4 ai 6 metri, è invece ideale per pescare la trota in torrente o nei piccoli canaletti, mentre per pescare trote sui grandi rii, è consigliabile optare per una canna teleregolabile, che va dai 6 ai 13 mt.

Per quanto riguarda la pesca alla trota in lago con galleggianti, la montatura e la lunghezza della lenza andranno adeguate a seconda che si peschi a mezz’acqua oppure in superficie. La pesca alla trota sulla superficie del lago, per esempio, va praticata ad una buona distanza dalla riva, ed occorre un galleggiante piombato al quale collegare una lenza della lunghezza di 1,5-2 m, senza piombatura.

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