Pesca alla spigola a surfcasting: ecco tutti i segreti di questa tecnica

La pesca alla spigola può essere molto variegata, poiché questa specie ittica può essere catturata con diverse tecniche. Quella di cui ci occuperemo oggi, invece, è la pesca alla spigola a surfcasting. Un tipo di pesca che si presta particolarmente nel periodo che va da novembre e fino a febbraio, quando, come vedremo, la spigola si avvicina sotto foce.

Pesca della spigola a surfcasting: tutto quello che c’è da sapere

Prima di addentrarci nel mondo della pesca della spigola, e in particolare della pesca della spigola a surfcasting, come sempre bisognerebbe fare nel mondo della pesca, è bene fare una digressione su questa specie ittica: la spigola, che in alcune regioni d’Italia assume anche il nome di branzino, pesce lupo e pesce ragno. Che tipo di pesce è? Quali sono le sue abitudini e quale il suo habitat?

Descrizione della spigola: caratteristiche fisiche

La spigola, in particolare, si presenta con un corpo slanciato e una testa di dimensione media, ma con una bocca dotata di una dentatura forte. La sua livrea argentea si contraddistingue per i riflessi verdi più o meno scuri. Il ventre della spigola, invece, è di colore bianco, ma si possono presentare macchie nere in giovane età che tendono poi a sparire a mano a mano che il pesce invecchia. La spigola, una volta che ha raggiunto la maturazione, può arrivare a misurare anche un metro di lunghezza e superare il peso di 10 chilogrammi.

Habitat e abitudini alimentari della spigola

La spigola è un pesce che vive prevalentemente lungo il litorale e, comunque, in acque poco profonde. Esso è in grado di sopportare anche l’acqua dolce e, per questo, non a caso spesso risale anche le foci dei fiumi alla ricerca di qualche preda. Difatti, la spigola è una predatrice vorace, attiva specialmente durante le ore notturne. Anche per questa sua voracità, durante i primi anni di vita vive solitamente in compagnia. Col passare degli anni, invece, tende a isolarsi per poter estendere il suo territorio di caccia. Tendenzialmente essa attende fra gli scogli, nascosta in qualche anfratto, per poi tendere l’agguato nel momento migliore. L’alimentazione della spigola è orientata principalmente verso i latterini, i cefali e anguille di piccole dimensioni.

Caccia alla spigola a surfcasting: ecco i segreti di questa tecnica

Come detto, la caccia alla spigola può avvenire con diverse tecniche. Una di quelle più efficaci, indubbiamente, è quella del surfcasting. La pesca della spigola a surfcasting è una tecnica che si presta soprattutto durante i mesi autunnali e durante le prime settimane dell’inverno, quando la spigola preferisce frequentare le foci sabbiose e le scogliere. Vediamo, allora, qual è l’attrezzatura necessaria per la pesca alla spigola.

L’attrezzatura per la pesca alla spigola a surfcasting

Per la pesca alla spigola a surfcasting è necessario dotarsi di attrezzatura all’altezza del compito. Bisogna prevedere, infatti, la possibilità di dover affrontare il mare, anche mosso, con piombi che vanno da 125 g a salire. Per questo, è necessario dotarsi di canne da pesca sufficientemente potenti. A queste, poi, si accompagnano mulinelli da 8.000 - 10.000 con un filo conico con diametro 0.26 - 0.57. Una scelta, quella del filo conico, dettata dal fatto che, in caso di mare grosso, le alghe possono provocare nodini e quindi compromettere la cattura.

La montatura per la pesca della spigola a surfcasting

Per quanto riguarda la montatura necessaria per la pesca della spigola a surfcasting quella da prediligere è lo short rovesciato. Questa tipologia di montatura, infatti, consente di sollevare la preda dal fondo marino e di porre l’esca proprio nella zona di passaggio della spigola. Per alzare ulteriormente l’esca, poi, si può anche prevedere la possibilità di utilizzare un pop-up.

Le esche per la pesca della spigola

La spigola, come detto, è un predatore molto vorace. Pertanto, è possibile far uso di esche come la sarda, la seppia, i calamari sfilettati o il filetto di cefalo. In ogni caso, nelle prime ore notturne è da prediligere l’utilizzo di un’esca viva, che diventa un richiamo irresistibile per la spigola, mentre nella notte è possibile utilizzare anche esche sfilettate. In ogni caso, le dimensioni dell’esca sono discriminanti per la taglia del pesce che vogliamo insidiare.

Ecco tutto quanto c’è da sapere sulla pesca della spigola con la tecnica del surfcasting. Attrezzatevi a dovere, prevedendo anche un abbigliamento adatto alle temperature del periodo indicato, e provate a insidiare le vostre spigole.

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