LIGHT DRIFTING DA BARCONE, LA PESCA PIÙ PRATICATA NEL MAR ADRIATICO

Il light drifting da barcone è davvero la tecnica di pesca perfetta per pescare il pesce azzurro, in particolare con il light drifting da barcone si ottengono ottimi risultati per pesci da branco come sugarelli, tanute, ma anche pesci di stazza maggiore come palamite, dentici, pesce sciabola, lecce, ricciole, tonni alletterati, molto diffusi nel Mar Adriatico.

Il light drifting da barcone si pratica con canne leggere ed è una tecnica non solo affascinante, ma anche molto divertente. Il light drifting si pratica idealmente dalla fine dell’estate all’autunno, quando i branchi di pesce azzurro sono ancora in movimento, prima che l’inverno ne rallenti gli spostamenti.

Il light drifting da barcone è molto guidato dall’osservazione delle condizioni circostanti. In particolare, i gabbiani sono grandi alleati del light drifting da barcone: i gabbiani sono infatti uno scandaglio naturale, perché tendono ad ammassarsi laddove i branchi di pesci sono più concentrati.

Ma cosa fare se durante la nostra battuta di light drifting da barcone i nostri amici gabbiani vengono meno? La cosa più semplice può essere affidarsi ad un ecoscandaglio. Le batimetriche più interessanti vanno dai 20 ai 60 metri di profondità, a seconda della tipologia di pesce azzurro a cui vogliamo puntare.

La barca scelta per il light drifting può essere tanto a motore quanto no, e lo stop può essere gestito o spegnendo il motore, appunto, oppure calando l’ancora. Il bello della tecnica di light drifting da barcone è proprio l’attesa.

Per analizzare nel dettaglio quali sono le attrezzature ideali per il light drifting da barcone sarà necessario prima verificare quali sono le differenze con il classico “drifting”.

DRIFTING E LIGHT DRIFTING, LA DIFFERENZA È NELL’ATTREZZATURA!

Come dice la parola stessa il light drifting si differenzia dal drifting per una questione di … peso!

Il light drifing, infatti, si pratica con canne leggere, molto più vicine a quelle utilizzate per la pesca al bolentino. Per il light drifting sono predilette le canne da pesca in carbonio, in grado di flettere armonicamente con un’azione progressiva, per ben neutralizzare le fughe di pesci dalla mole più importante come palamite, lampughe di taglia, orate, dentici. Le canne da pesca per il light drifting possono avere una lunghezza che varia dai 3,5 metri, fino ai 4,50 metri massimo.

Il trecciato per il light drifting dovrà essere di ottima qualità, per avere un ottimo carico di rottura con diametri molto sottili e per fare in modo che possa scorrere fluido tra gli anelli, anche in presenza di corrente lenta. Il trecciato è preferibile nel light drifting, a differenza che nel drifting tradizionale dove è possibile usare anche il nylon.

La lunghezza del fluorocarbon da legare alla fine dipenderà molto dal tipo di pesce che si vuole adescare, in ogni caso saranno necessari almeno 5-6 metri, per compensare l’ana-elasticità del trecciato.

L’amo per il light drifting deve essere senz’altro un amo a occhiello o quello di tipologia circle.

La lenza dovrà essere preferibilmente piombata. A differenza del drifting tradizionale nel light drifting possiamo valutare anche l’utilizzo di galleggianti scorrevoli, all’occorrenza piombati, sempre a seconda del grado di profondità che ci interessa raggiungere.

L’azione di pesca per il drifting e il light drifting resta sostanzialmente la stessa, facendo chiaramente attenzione al diverso libraggio delle attrezzature. L’ultima considerazione riguarda la pasturazione, altro argomento fondamentale da affrontare per il light drifting da barcone.

LIGHT DRIFTING, ESCHE E PASTURAZIONE: UN PASSAGGIO FONDAMENTALE

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Innanzitutto partiamo dall’innesco dell’esca nel light drifting. Con un ago bisogna trapassare la sardina dalla coda verso la bocca, quindi inserirla nell’apposito alloggiamento. L’asola del terminale permetterà di sfilare la sardina, che scivolerà sul fluorocarbon fino all’amo. È importante fare bene attenzione che la sarda sia trapassata nella zona della spina, affinché non si sfaldi, sebbene possiamo scegliere di utilizzarle sia a filetto che a tocchetti.

Nel light drifting da barcone alcuni preferiscono innescare la striscia di calamaro che, fluttuando in corrente, potrebbe attirare non solo i pelagici ma anche gli sparidi che, attratti dalla scia di pastura, la risaliranno fino ad incontrare l’esca.

La pasturazione nel light drifting da barcone è fondamentale e, se non eseguita correttamente, può davvero compromettere tutta l’azione di pesca.

La pastura manuale richiede una certa sapienza ed esperienza, ma per fortuna in commercio esistono i pasturatori elettrici come il trita-sarde o getta-sarde che, una volta caricati, generano una pastura sempre costante, anche quando tutti i pescatori a bordo saranno distratti da qualche allamata.

Il getta-sarde è un grande alleato, che permette di gestire sia sarde intere che a pezzi, oltre ad essere facile da pulire.

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