CRISPI CLEANING CREAM
Non disponibile
10,90 €
Tasse incluse
Acquistando questo prodotto puoi ricevere fino a 10 punti. Il tuo carrello ti offrirà 10 punti convertibili in un voucher di: 0,50 €.
Riferimento | nome combinazione | Quantità | Disponibilità | Prezzo | Aggiungi nel carrello |
---|---|---|---|---|---|
CRISPI® Cleaning Cream è una crema per calzature pensata per nutrire e ravvivare la pelle. Ammorbidisce e impermeabilizza, ripristinando elasticità e naturalezza.
Quello di Crispi calzature è uno storico marchio italiano che, nel tempo, ha sviluppato competenze e capacità di realizzare scarpe pronte ad affrontare qualsiasi sfida outdoor. Per questo, anfibi, scarponi e scarpe Crispi sono adatte per chi vuole vivere l’attività all’aperto, senza riscontrare tutte le scomodità che questa può comportare.
Crispi calzature, sinonimo di qualità e resistenza
Le calzature Crispi, infatti, sono realizzate con pellami di prima scelta, capace di garantire sia resistenza che adeguata morbidezza. Le zone ammortizzanti nell’intersuola consentono di migliorare l’assorbimento dei microtraumi al tallone che si verificano durante la camminata. Anche la sicurezza è fondamentale nelle scarpe Crispi: i collarini sono realizzati con forme e imbottiture attentamente studiati per fasciare il piede nel migliore dei modi possibili. Per ottenere questi risultati, i tecnici di Crispi si sono affidati a testers di primissimo livello, quali alpinisti e paracadutisti, cercando di individuare insieme con loro quali potesse essere la migliore tecnologia possibile per le loro esigenze.
La storia di Crispi calzature, dal 1975 ai giorni nostri
Nel 1970, sull’onda di quel processo che va trasformando l’Italia, inizia a manifestarsi l’esigenza di prodotti specifici per le attività all’aperto. Alessandro Marcolin, fondatore di Crispi calzature, coglie questa opportunità e fonda il primo nucleo dell’azienda nel 1975. Il primo laboratorio nasce in Veneto, a piedi delle Prealpi Venete. Un territorio ideale per testare i primi modelli di scarponi Crispi.
All’azienda non ci vuole molto per affermarsi sul mercato. Non soltanto quello italiano, ma anche quello internazionale. Nel 1979, Crispi calzature sbarca anche in Svizzera, in Germania e in Francia. A dimostrazione del crescente successo che le scarpe Crispi vanno raccogliendo, nel 1981 prende parte alla 1° Fiera estera a Dusseldorf e, nel 1982, partecipa per la prima volta all’ISPO di Monaco, la più grande fiera internazionale di articoli sportivi.
Trascorrono soltanto pochi anni e, nel 1984, Crispi, che nel frattempo si è andata allargando con nuovi stabilimenti, produce la sua prima collezione del Telemark, in pelle. I nuovi scarponi Crispi vengono distribuiti in Italia, Canada, Giappone, Francia, Norvegia, Svezia, Finlandia e Stati Uniti d’America.
Nel 1994, in virtù della crescita registrata, l’azienda amplia ulteriormente i propri stabilimenti e il personale. Tutto è funzionale all’introduzione, due anni più tardi, di nuovi materiali: un polimero plastico, pensato per la produzione degli scarponi Crispi da Telemark. Un lavoro di costante ricerca, culminato, nel 1997, con la certificazione ISO 9002 e, nel 2000, con la certificazione ISO 9001.
A cavallo dei primi anni Duemila, la costante crescita di richiesta di prodotti made in Italy, porta Crispi a espandersi sui mercati esteri. È in questo periodo, infatti, che l’azienda arriva a vendere i propri prodotti in 54 paesi al mondo. Il preludio perfetto per favorire il passaggio generazionale che è in corso, con precisi investimenti in tecnologia, risparmio energetico e nuovi stabilimenti industriali.
Potrebbe anche piacerti