Pesca sportiva: che cos’è e come praticarla in Italia

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Sin dall’antichità la pesca è stata una pratica utilizzata in tutto il pianeta con lo scopo di procurarsi del cibo e quindi sfamarsi, con il passare degli anni e dell’evoluzione dell’essere umano, anche la pesca è diventata uno sport molto praticato. La pesca sportiva viene praticata in Italia e nel mondo da milioni di appassionati, che fanno parte di gruppi sportivi, club e team nazionali.

“Il pescasportivo per definizione è colui che pratica la pesca come sport la cui etica impone il rilascio ( Catch & Release ) e la non uccisione ( No Kill ) della preda.”

La pesca sportiva può essere praticata in vari stili di pesca, tra quelli più praticati dal mondo della pesca agonista, troviamo le seguenti discipline:

  • Pesca al colpo
  • Predatori con esche artificiali da riva
  • Carpfishing
  • Surfcasting
  • Pesca con canna da natante
  • Pesca con canna da riva

Per maggiori informazioni sulle discipline praticabili nella pesca sportiva, visita il sito della FIPSAS nella categoria “Pesca di superficie”.

Differenza della Pesca Sportiva da quella Ricreativa

La pesca sportiva come per la pesca ricreativa: è l’attività che sfrutta le risorse acquatiche viventi per fini ricreativi o sportivi per scopi non commerciali.

Ma cosa differenzia le due pratiche?

La pesca sportiva è praticata da pescatori che fanno parte di un circolo sportivo, un club e che sono in possesso della licenza di pesca per praticare gare provinciali, regionali e nazionali. In Italia l’ente predisposto alla pratica della pesca sportiva in mare e in acqua dolce, delle attività subacquee e delle attività agonistiche e amatoriali praticate con l'ausilio di pinne è la FIPSAS.

La pesca ricreativa è praticata da pescatori che non hanno come obbiettivo le competizioni, ma fanno della pesca una pratica prettamente ludica, definibile hobby, ideale per passare del tempo di qualità.

Fatta chiarezza sulla differenza tra la categoria di pescasportivi che svolgono gare da pesca, da quelli ricreativi che pescano prettamente per divertirsi, vediamo di seguito cosa bisogna possedere in termini di licenze di pesca.

Come praticare la Pesca in mare: i permessi che bisogna possedere

Per praticare la pesca in mare a differenza della pesca in acque interne, non vi sono particolari licenze da possedere, difatti l’unico obbligo è quello di comunicare l'esercizio dell'attività di pesca al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Il tesserino per praticare la pesca in mare è totalmente gratuito, per richiederlo basta accedere al portale Mipaaf e compilare il modulo online accessibile al seguente link:

Comunicazione di esercizio della pesca sportiva e ricreativa in mare

Come praticare la Pesca in acque interne: le licenze da avere

Per praticare la pesca sportiva o ricreativa in acque interne occorre possedere obbligatoriamente una delle seguenti licenze di pesca in cui vengono riportati i dati anagrafici del pescatore, nonché la causale del versamento e il codice fiscale. La ricevuta deve essere esibita unitamente a un documento d’identità valido:

Licenza di pesca sportiva: Tipo B

Per pescare su tutto il territorio Italiano bisogna possedere la licenza di pesca di Tipo B, questa è valida per la durata di un anno ( 365 giorni dal versamento ).

La licenza di pesca di tipo B è costituita solamente dalla ricevuta di versamento della tassa di concessione che essendo gestita da ogni regione, può avere un importo differente in base alla propria residenza e va pagata tramite bollettino postale direttamente presso uno degli uffici di Poste Italiane.

Licenza di pesca: Tipo C

Questa tipologia di licenza di pesca è consigliabile per chi non riesce a pescare durante l’interno anno e vuole concedersi un pò di tempo libero di qualità senza incorrere in sanzioni, in un periodo di tempo limitato.

La licenza di pesca di Tipo C è utile per praticare la pesca sportiva o ricreativa su tutto il territorio Italiano per un periodo limitato di 30 giorni dal versamento. Anche questa tipologia di licenza è costituita solamente dalla ricevuta di versamento della tassa di concessione che essendo gestita da ogni regione, può avere un importo differente in base alla propria residenza e va pagata tramite bollettino postale direttamente presso uno degli uffici di Poste Italiane.

Per maggiori informazioni sulle imposte dei versamenti per la concessione della licenza di pesca ed ottenere il bollettino postale, consulta il sito delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali della tua regione.

Quando la licenza di pesca di tipo B o C non è obbligatoria?

In Italia tuttavia ci sono alcuni casi dove non è obbligatorio possedere una licenza di pesca, qui di seguito vi elenchiamo alcuni casi per cui la licenza di pesca di tipo B o C non è obbligatoria, puoi consultare tutti i casi sul sito delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali della tua regione:

  • Su incarico o espressa autorizzazione della Regione o degli enti territoriali competenti, a coloro che svolgono catture della fauna ittica per interventi programmati dalla Pubblica Amministrazione o di programmi per studio o di ricerca;
  • Ai minori di dodici anni se accompagnati da un maggiorenne munito di licenza di pesca;
  • A coloro che abbiano superato il sessantacinquesimo anno di età;
  • Per la pesca in aree private a pagamento;
  • Ai soggetti di cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate);

Licenze di pesca FIPSAS: il tesseramento per la pesca sportiva

Per praticare la pesca sportiva agonista, come già detto in precedenza bisogna far parte di un’associazione di pesca sportiva affiliata alla FIPSAS.

Il tesseramento come Atleta può essere effettuato direttamente dall’associazione affiliata, tramite opuscolo, tramite sezione provinciale o tramite carta di credito direttamente dal portale della Federazione con pagamento on-line ad un costo di €5,00.

Con le stesse modalità di tesseramento è possibile richiedere anche la Tessera Federale Adulti e Giovani, per scoprire le quote regionali clicca sul seguente link:

Visualizza le quote regionali

La loro validità è di 365 giorni a partire dalla data di versamento della quota. Se si è già in possesso di un tesseramento valido, il tesseramento inizierà a partire dalla scadenza della tessera in corso di validità.

Quali sono i vantaggi di un tesserato FIPSAS:

Essere un tesserato atleta della FIPSAS ti consente di avere i seguenti vantaggi:

  • Svolgere l'attività federali in laghi e acque convenzionate;
  • Partecipare a gare federali;
  • Partecipare a corsi federali;
  • Convenzioni, sconti e vantaggi riservati;
  • Assicurazione personale in caso di morte, infortuni, responsabilità civile verso terzi.

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