Pesca black bass: come avere successo con un predatore astuto

Il black bass, originario dell’America settentrionale, è un affascinante predatore d’acqua dolce, forte e aggressivo, che tende ad attaccare tutto ciò che si muove. La sua incredibile difesa e famelicità lo rendono una preda molto stimolante e apprezzata nel mondo della pesca sportiva. In questo articolo sveleremo i consigli per la pesca al black bass.

Pesca al black bass: come insidiare questo magnifico predatore

La pesca alblack bass,con i suoi comportamenti particolari, può rivelarsi molto divertente o molto estenuante. Nonostante sia conosciuto per essere un predatore famelico, è anche capace di restare fermo a osservare l’esca, senza abboccare. Oggi, analizzeremo le tecniche e gli strumenti più utilizzati per la pesca al bass, in grado di garantire buoni risultati.

Black bass: conosciamo da vicino la preda

Prima di potersi cimentare nella pesca alblack bass, è importante conoscere la preda, studiarne caratteristiche e comportamenti, che influenzano di gran lunga le tecniche scelte. Il black bass, anche detto persico trota o boccalone, è originario dell’America settentrionale ed è stato introdotto in Italia alla fine dell’Ottocento. Presente ormai in quasi tutto il territorio, nonostante sia tipico di laghi e ambienti con molta vegetazione e ostacoli, ha dimostrato di sapersi adattare, colonizzando anche fiumi, lanche o canali di bonifica. Il boccalone, nome che deriva dalla sua bocca particolarmente ampia, è un pesce robusto, di colore verde con delle striature longitudinali più scure, che può pesare fino a 10 chilogrammi. È importante, inoltre, sapere che mentre gli esemplari più giovani vivono in branchi, quando il black bass raggiunge l’età adulta è propenso a isolarsi.

Pesca al boccalone: quando è preferibile insidiarlo

Il periodo ideale per la pesca al black bass va dalla primavera fino all’inizio dell’autunno, quando il boccalone è più attivo, vorace e facilmente individuabile nei fondali poco profondi. Con l’arrivo del freddo, invece, questa preda tende a rintanarsi in luoghi riparati nella fascia di termoclino, cioè quello strato d’acqua che si trova subito al di sotto della superficie del mare, dove la temperatura risulta costante, mentre il suo metabolismo rallenta.

Le tecniche di pesca del black bass

L’uso di un natante per insidiare il black bass rende chiaramente le cose più semplici, permettendo di scandagliare meglio i punti in cui può nascondersi la preda. Nonostante ciò, grazie alle numerose tecniche e ai giusti accorgimenti, la pesca al boccalone è possibile anche da riva. Trattandosi di un predatore, la tecnica più adeguata è lo spinning, ma bisogna sapere che è stata introdotta una vera e propria disciplina detta bassfishing: una tecnica di pesca sportiva per insidiare il bass sia a spinning che a mosca e con il solo utilizzo di esche artificiali. Se si intende pescare il boccalone da riva è importante adottare strategie e precauzioni che aiutano a ottenere buoni risultati.

La prima regola è evitare di insospettirli e cercare di muoversi silenziosamente e con estrema cautela. Molte di queste prede, infatti, cacciano a galla vicino la riva, prestando attenzione a ciò che succede nell’ambiente esterno. Sarebbe bene dunque avvicinarsi con cautela per evitare di fare rumore e utilizzare l’ambiente naturale per ripararsi e non farsi notare. Per il recupero dell’esca artificiale è consigliabile usare tecniche irregolari, come lo stop and go e il recupero a scatti, in grado di simulare il movimento di piccoli prede e attirare l’attenzione del black bass.

L’attrezzatura per la pesca al black bass

Per la pesca al bass è consigliato utilizzare una canna da pesca robusta, con un’azione medium o medium-heavy e potenza di lancio tra i 7 e i 28 g, poiché adatta a un gran numero di artificiali utilizzati per il bass. La misura più adatta per il mulinello, invece, va dai 2500 e i 4000 ed è del tipo ad alta velocità, che ti aiuterà a recuperare la preda ed evitare che si nasconda in qualche spot sommerso.

Esche black bass: quali artificiali scegliere

I black bass si sono adattati a molti ambienti diversi e anche lontani dal loro habitat naturale. Proprio per questo, per scegliere l’artificiale più adatto per la pesca al boccalone è importante tenere conto dell’ambiente con cui ci si confronterà. Se si tratta di ambienti in cui non sono presenti ostacoli o vegetazione varia, la scelta è molto più semplice, quasi illimitata.

Quando invece si ha a che fare con ambienti in cui la vegetazione è rigogliosa e sono presenti numerosi ostacoli sommersi, ideali per il bass, bisogna preferire un’esca con antialga, scegliendo tra siliconici di varia natura, jig, topwater in gomma o wirebait. Anche la scelta del colore risulta importante e dipende anch’essa dall’ambiente: nel caso di un’acqua più torbida è preferibile optare per colori accessi come il rosso, l’arancio e il giallo, se l’acqua invece è limpida vanno bene anche colori più naturali, come il bianco, l’argento o l’azzurro.


Ora che conoscete tutti i segreti e i consigli sulla pesca al black bass, non vi resta che mettervi alla prova e cercare di fare abboccare questo magnifico predatore.

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