Pesca al pesce balestra: tecniche, suggerimenti e attrezzature

Pesca al pesce balestra: tecniche, suggerimenti e attrezzature

La pesca al pesce balestra è un tipo di pesca sportiva che si pratica principalmente da riva, idealmente nei mesi estivi e primaverili. La pesca al pesce balestra o pesce porco è una pesca che si pratica col caldo oppure in zone particolarmente tropicali, perché il pesce balestra è un pesce che ama le temperature elevate.

Il pesce balestra, conoscerlo per scegliere le esche migliori per la pesca

Il pesce balestra appartiene alla famiglia delle balistadae e ha una forma tipica e facilmente riconoscibile di tipo romboidale-ovale, coda a mezzaluna e “becco” dentato. Il pesce balestra è ricoperto da una specie di corazza che acquisisce i toni del grigio, con riflessi verdastri sul dorso, che tendono al bianco sul ventre. La costituzione della prima spina dorsale è molto curiosa, poiché i suoi raggi spinosi sono orientati in modo tale che quando si trovano in posizione eretta non è possibile ripiegare indietro il primo se non si agisce sugli altri due, che formano come una sicura di scatto in un grilletto. La sua lunghezza media è di 40 cm, sebbene possa raggiungere, nei nostri mari, anche dimensioni più importanti, fino a 60 cm. Il pesce balestra trova il suo habitat naturale nelle acque costiere.

Curiosità! Perché il pesce balestra è detto anche “pesce porco”?

Il pesce balestra è detto anche pesce porco per via delle sue singolari abitudini alimentari. Il pesce balestra, come il maiale che è solito mangiare un po’ di tutto, ha una singolare alimentazione che spazia dai crostacei ai ricci, dai molluschi ad altri piccoli pesci, a volte persino pesci suoi simili se ammalati. Il pesce balestra, o pesce porco, infatti non è solito attaccare o mangiare pesci della sua stessa famiglia che siano sani.

Il pesce balestra tollera inoltre spugne, seppie, alghe e organismi planctonici… decisamente non si può dire che sia un pesce esigente per il mangime, per questo sono molto diffusi anche molti allevamenti del pesce balestra in cattività. Il pesce balestra si procaccia il cibo nei modi più disparati, a seconda della tipologia di preda; se deve cacciare su fondali sabbiosi, emette uno stridio che fa sollevare i piccoli pesci e molluschi dal fondo, un suono viene associato comunemente al grugnito del maiale, appunto; i ricci invece vengono letteralmente scagliati a terra, fino ad individuarne il punto molle e di rottura, evitando così i pericolosi aculei. I pesci balestra riescono a carpire il mangime di altri pesci, ma anche a digerire crostacei dalla scorza dura.

L’alimentazione del pesce porco è quindi molto varia ed “eclettica” e conoscerla può aiutarci nella pesca e nella cattura, specialmente nella scelta dell’esca. Vediamo quali sono le esche principali per la pesca al pesce balestra.

Pesca al pesce balestra, ecco le esche migliori

Il pesce porco, data la sua natura, si nutre quindi di quasi tutto quello che trova e non sembra preferire un’esca a un’altra. Come scegliere quindi l’esca migliore per la pesca al pesce balestra? Sicuramente dobbiamo considerare il suo “becco” dentato e optare per esche che abbiano una forte resistenza, quindi bocconcini sostanziosi come gamberi, cannolicchi, filetti di calamaro, tranci di sarda.

Pesca al pesce balestra, le diverse tecniche di pesca e pesca da riva

La pesca del pesce balestra da riva può essere praticata in vari modi. In tutti i casi, particolare attenzione andrà prestata alla rottura del terminale, per la violenza con cui il pesce balestra attacca l’amo. Il terminale dedicato alla cattura del pesce balestra dovrà essere composto da braccioli di monofilo 0.25, con l’ultimo spezzone del bracciolo di 5-10 cm, in multifibre dello 0.17; a concludere un amo n°5 ad occhiello con innescata una delle esche viste nel paragrafo precedente

La pesca al bolentino sotto-costa è quella maggiormente preferita nei mesi estivi, ma possiamo verificare anche altri tipi di pesca da riva per il pesce balestra o pesce porco.

Light drifting per il pesce balestra

Ancorando la propria barca sui fondali preferiti dal pesce balestra, specialmente quelli di tipo misto, si potrà sfruttare la loro abitudine di addensarsi sotto i galleggianti. Non sarà difficile individuare il pesce balestra, la sua ombra infatti a quel punto sarà visibile dalla barca e basterà lanciare la lenza. Si consiglia di applicare un finalino d’acciaio di circa 1 metro e un amo del numero 2 molto robusto; si potrebbe anche evitare il finale d’acciaio utilizzando un amo con gambo lungo in modo tale che non possa essere ingoiato per intero.

Traina di profondità per il pesce balestra

Questo tipo di pesca al pesce balestra può essere praticata in profondità o a mezz’acqua, usando come terminale un minnow di 7-11 centimetri, a velocità di 2-3 nodi.

Surf casting o pesca dalla spiaggia per il pesce balestra

La tecnica surf casting o pesca dalla spiaggia richiede canne robuste che saranno abbinate ad un complesso di mulinello resistente come lo Shimano Ultegra XSC, in bobina uno 0.30, che lega un amo della bad bass. In questo modo il terminale esca e piombo potrà essere gestito anche a distanze considerevoli dalla riva.

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