Caccia ai nocivi: controllarli per preservare l'ambiente

Per caccia ai nocivi si intende la caccia a quegli animali oggetto di piani di controllo e contenimento per via dei danni che possono recare all’ambiente se restano in una condizione di riproduzione incontrollata. Si tratta, in particolare, di nutrievolpi, colombicorvidi, storni e roditori a cui, negli ultimi anni e date le recenti vicende nella capitale, si sono aggiunti anche i cinghiali.

La caccia ai nocivi è un’esigenza anche dei contadini

La caccia ai nocivi è una caccia autorizzata dall’ISPRA attraverso Piani di Controllo Provinciali. La caccia ai nocivi è un’azione che vengono autorizzata quindi su parere dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e riguarda la presenza di animali la cui presenza è fonte di danni e non è contrastabile adottando metodi ecologici.

Che cosa si intende per danno causato dagli animali nocivi? Parliamo principalmente di danni alle colture e alle coltivazioni. La presenza dei nocivi, infatti, è particolarmente lesiva per i contadini e per alcuni campi in particolare, come quelli di mais a opera delle nutrie, oppure delle stalle, ad esempio ad opera dei colombi.

La caccia ai nocivi, sia per i cacciatori che per i contadini e gli agricoltori, deve essere autorizzata tramite specifici corsi, che sono a pagamento e che hanno uno specifico costo, differente per Provincia.

La caccia ai nocivi, quali sono le procedure e le regolamentazioni

La caccia ai nocivi rientra in un’operazione di tutela faunistico-ambientale, rispetto alla quale sono le autorità a dettarne tempi e modi di esecuzione. La caccia ai nocivi può consistere nell’abbattimento o nella cattura, con successiva soppressione, delle bestie, chiaramente a opera dei soggetti abilitati a seguito dei corsi. Come abbiamo visto, si tratta perlopiù di cacciatori, ma anche di contadini e agricoltori.

Per tutte le specie di animali nocivi oggetto dei piani di regolamentazione, si prevede un numero massimo di animali nocivi che si possono eliminare ogni anno.

La specie maggiormente diffusa in Italia, tra gli animali nocivi, è quella dei colombi di città, di cui è prevista l’uccisione, normalmente rispettata, di fino a 15mila soggetti l’anno.

Animali nocivi, ecco quali specie provocano più danni

La caccia ai nocivi abbraccia diverse specie, ad esempio nell’ambito dei corvidi particolarmente dannosi sono due tipi di uccelli: la gazza e la cornacchia grigia. Questi animali nocivi, infatti, prelevano e predano i neonati di altri tipi di selvaggina. Della gazza è prevista che se ne eliminino non più di 2500 esemplari. Per le cornacchie, il limite è invece di 3000. Tuttavia, le statistiche ISPRA evidenziano che è difficile cacciarne poco meno della metà o anche meno. La caccia ai nocivi è di fatto spesso una caccia impari, perché di fatto si riesce ad abbattere un numero minimo di animali nocivi appena sufficiente a preservare piantagioni come quelle dei ciliegi, particolarmente delicate.

Passando agli animali di terra, l’animale nocivo meno diffuso è la volpe, di cui è autorizzata la soppressione solo nelle aree di ripopolamento, per tutelare le lepri. Numeri più rilevanti, in particolare di recente in alcuni territori e anche nelle città, riguardano invece i cinghiali. I cinghiali sono animali nocivi oggetto di attività di caccia e controllo, diversificate per zone.

Infine, la caccia alla nutria, come abbiamo visto che, nell’ambito della caccia ai nocivi, è quella numericamente più rilevante, anche perché priva di limitazioni. Questo roditore causa infatti gravi problemi di sicurezza idraulica, perché scava tane negli argini dei fiumi.

Attrezzatura ideale per la caccia ai nocivi

La caccia ai nocivi viene praticata con armi autorizzate, tendenzialmente con carabine che non recano danni all’ambiente.

Per quanto riguarda l’attrezzatura per la caccia ai nocivi, molto importanti sono chiaramente gli abiti tecnici, dal parka, ai pantaloni, ai cappelli, ai guanti e anche i gilet protettivi e catarifrangenti, per ragioni di sicurezza.

Nella caccia ai nocivi può essere molto utile dotarsi di specifici foderi per le armi, ma anche di coltelli.

Commenti ()

Product added to compare.