Preapertura caccia: informazioni utili per la stagione 2021-2022

In Italia sono stati approvati i calendari venatori per la stagione 2021-2022, contenenti indicazioni importanti riguardo periodi di caccia, specie e preapertura caccia. Scopri con l’articolo le informazioni utili per la prossima stagione.

Calendario venatorio 2021-2022: preapertura caccia e informazioni utili

In linea generale, la stagione della caccia si apre ogni anno a partire dalla terza domenica di settembre e si conclude il 31 gennaio. La normativa però dà alle regioni la possibilità di modificare questi periodi predisponendo ogni anno i propri calendari venatori. Quasi tutte le regioni hanno approvato i calendari per la stagione 2021-2022, ma mancano ancora all’appello la Valle d’Aosta, il Friuli Venezia-Giulia, il Molise e la Calabria. Mentre le date restano invariate per la maggior parte delle regioni, in Liguria è prevista una chiusura anticipata al 20 gennaio per tordo sassello, cesena, anatidi e rallidi, e in Umbria un posticipo al 2 ottobre per l’allodola e al 3 per il cinghiale in braccata.

Nella predisposizione dei calendari venatori è prevista anche la possibilità di una preapertura della stagione della caccia, ovvero un’apertura anticipata al 1° settembre. Nonostante le restrizioni o la totale assenza abbia fatto discutere in contesti come Campania e Umbria, la maggior parte delle regioni hanno previsto date anticipate nel periodo dall’1 al 18 settembre per alcune specie.

Preapertura della caccia 2021-2022: specie e periodi previsti

Nei calendari venatori 2021-2022 sono state previste diverse date di preapertura caccia, che riguardano la Cornacchia nera, la Cornacchia grigia, la Ghiandaia, il Merlo e in alcuni casi, come in Lombardia, anche il Colombaccio. Di seguito riportiamo le date di preapertura della stagione di caccia 2021-2022 previste dai calendari delle specifiche regioni:

  • Piemonte: 1, 2, 4, 6, 8, 9, 11, 13, 15, 16, 18 settembre
  • Veneto: 1, 2, 4, 5, 6 settembre
  • Emilia-Romagna: dall’1 al 16 settembre
  • Marche: 1, 4, 5, 8, 11, 12,15 settembre
  • Basilicata: 1, 4, 5, 8, 11, 12, 15, 18 settembre
  • Abruzzo: 4, 5, 11, 12 settembre
  • Campania: 2, 5, 6 settembre
  • Puglia: 1 e 5 settembre settembre
  • Sicilia: 1, 4, 5, 11, 12 settembre
  • Sardegna: 3 e 6 settembre

Mentre per alcune regioni i calendari sono ancora in fase di approvazione, per la Toscana e il Lazio si attende la delibera della giunta solo per la preapertura della caccia, restano infatti ancora da definire i modi, i tempi e le specie cacciabili.

Stagione venatoria 2021-2022: i divieti previsti

I calendari venatori per la stagione 2021-2022 prevedono per ogni regione specifici divieti e limitazioni da rispettare. Validi su tutti i territori, riportiamo di seguito i principali:

  • è vietato abbattere qualsiasi esemplare della fauna stanziale e migratoria che non sia compreso tra quelli espressamente elencati nei rispettivi calendari;
  • è vietato utilizzare pallini di piombo in tutte le zone umide, quali laghi, stagni, paludi, acquitrini, lanche e lagune d’acqua dolce, nonché nel raggio di 150 metri dalle rive più esterne;
  • è vietata l’attività venatoria nei periodi e nei territori in cui il terreno risulta coperto in tutto o per la maggior parte dalla neve;
  • è vietato cacciare nei soprassuoli delle zone boscate percorsi dal fuoco.

Il tesserino per l’esercizio venatorio

Per poter esercitare l’attività venatoria è necessario essere in possesso del tesserino venatorio. Si tratta di una scheda su cui bisogna annotare le giornate di caccia e i capi abbattuti. Anche se valido su tutto il territorio, il tesserino è regionale e riporta le norme previste dal calendario venatorio, l’opzione di caccia e gli Ambienti Territoriali di Caccia a cui il cacciatore può avere accesso.

Per richiederlo al Comune di residenza o alla Provincia, bisogna aver compiuto 18 anni, essere muniti di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi e aver versato la tassa di concessione governativa e regionale. Il tesserino venatorio ha validità annuale e per poterlo rinnovare è necessario riconsegnare quello dell’anno precedente.

Acquisto e detenzione armi da caccia: requisiti richiesti

Per l’uso e maneggio delle armi da caccia è necessario essere muniti di licenza di porto d’armi. Per poter richiedere il documento, in base al luogo di residenza, è possibile recarsi alla stazione dei Carabinieri, al commissariato della Polizia di Stato o alla questura competente. Per ottenere la licenza di porto di fucile per uso di caccia è necessario aver compiuto 18 anni e compilare l’apposita domanda, allegando:

  • fotografie
  • certificato medico
  • certificato di abilitazione all’uso e maneggio di armi rilasciato da una sezione del Tiro a Segno nazionale, in assenza di un congedo dal servizio militare

Il documento ha validità quinquennale e, a differenza del tesserino, non è richiesto il rinnovo annuale.

Resta aggiornato sulle novità della stagione venatoria 2021-2022, utili per conoscere limiti e opportunità per la caccia e definite dai calendari delle singole regioni.

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