Caccia al Cinghiale con i Cani da Seguita: Addestramento e Attrezzature

La caccia al cinghiale richiede uno specifico addestramento, fondamentale per creare il legame tra segugio e cacciatore che può portare a buon fine la battuta.

Cani da cinghiale, quali sono le razze da seguita più adatte?

Al primo posto delle razze eccellenti nella caccia al cinghiale c’è il segugio italiano. Quest'ultimo è particolarmente consigliato nella caccia al cinghiale per le sue naturali capacità. Vivace e robusto, questo segugio per la caccia al cinghiale è dotato di un olfatto eccezionale, instancabile su qualsiasi tipologia di terreno e capace di apprendere e memorizzare velocemente i comandi vocali. Il segugio italiano rende bene nella caccia tra i boschi, dove i cinghiali principalmente si annidano e lavora bene sia da solo che in muta.

Anche il segugio maremmano può essere un compagno ideale per la caccia al cinghiale; anche lui di origina italiana, fu introdotto nella caccia al cinghiale e nella caccia alla lepre sul finire dell’800. La sua natura e sciolta e vivace lo rendono un segugio facilmente ammaestrabile.

Il Segugio del Giura, svizzero, è un’altra razza di segugio antichissimo che viene dalla caccia alla lepre, per essere poi riadattato alla caccia al cinghiale. Noto anche con il nome di cane d’Argovia o addirittura urlatore del Giura, è vigoroso, appassionato e resistente e la sua voce, manco a dirlo è tonante ed espressiva.

Infine, un’altra razza molto diffusa come segugio per la caccia al cinghiale, soprattutto in Italia, è il classico beagle, il cui carattere giocoso e docile lo fa apprezzare anche come animale da compagnia. Il temperamento iperattivo del beagle lo rende particolarmente adatto alla caccia della piccola selvaggina, ma risulta un ottimo cane da seguita anche per la caccia al cinghiale. Veloce, resistente e dall’ottimo olfatto, il beagle rende bene nei boschi, anche in ambienti difficili e con condizioni critiche; inoltre, il suo ottimo carattere agevola l’addestramento.

Tutte queste razze di segugi da cinghiali sono caratterizzate dall’avere una “voce” squillante, brillante e persistente, utilissime per il cacciatore durante alla battuta per essere certo di aver scovato la preda.

Cani da cinghiale, come addestrarli sin da piccoli?

La prima cosa di cui tener conto nell’addestramento del cane da cinghiale è l’empatia con il cucciolo. Giocare, creare contatto fisico stretto tra l’addestratore e il cucciolo di cane da seguita è fondamentale per almeno due settimane: il cane da seguita deve abituarsi al contatto con il suo cacciatore, riconoscerlo. Per questo motivo, nel gioco, è importante restituire all’animale un senso di felicità, senza mai sgridarlo o rimproverarlo.

Superata questa fase possiamo iniziare a far venire il cane da seguita in contatto con le tracce del cinghiale, in modo graduale. In genere si inizia a prendere confidenza con le tracce trascinate di zampe o con un pezzo di pelle del cinghiale stesso. Questo primo contatto deve essere affrontato in modo spensierato, come se fosse un gioco, dandogli sempre una ricompensa nel momento in cui trova la traccia, in modo tale da innescare il meccanismo stimolo- risposta anche quando il cane da cinghiale sarà di fronte alla preda, che una volta catturata, sarà fonte di gioia e soddisfazione per il nostro amico a quattro zampe.

Il primo contatto col cinghiale va gestito con attenzione e sotto controllo, mantenendo sempre il cane da seguita al guinzaglio, portandolo ad avvicinarsi al cinghiale tenuto dentro il recinto. È in questa fase di avvicinamento che il cane da seguita rivela la vera predisposizione alla caccia, perché anche se rassicurato dalla vicinanza del padrone non da voce e mostra segni di insicurezza o paura, vuol dire che non è portato per la caccia al cinghiale. Se invece dopo un’iniziale insicurezza tenta di avvicinarsi alla rete e da voce al cinghiale, vuol dire che è predisposto per questo tipo di caccia. Per esserne sicuri è meglio ripetere l’esercizio diverse volta a distanza di mezz’ora ed osservare attentamente il suo comportamento.

Prima di essere sganciato, il cucciolo di cane da seguita deve sottoporsi a questo tipo di avvicinamento e addestramento ai cinghiali per circa 6/7 mesi. In questa fase In questa fase si capirà se il cane affronta il cinghiale con intelligenza ed è capace di schivare eventuali attacchi dell’animale. Altro fattore da valutare è l’eventuale aggressività, per capire se il cane è adatto a cacciare in muta. Dopo 8/9 mesi arriva l’ultima fase dell’addestramento del cane da cinghiale; il segugio viene condotto in una zona dove i cinghiali non sono visibili, per capire se è in grado di “dar voce” al padrone della presenza della preda. Il cane da cinghiale dovrà dimostrarsi pronto a lavorare la preda senza esitazioni.

I cani da cinghiale in muta, ruoli e caratteristiche

Creare una muta di cani da cinghiale significa conoscere bene i propri segugi. Un ruolo fondamentale all’interno della muta dei cani da cinghiale è quello dell’“inseguitore”, il cui carattere deve essere molto coeso con quello del resto della muta, che non può muoversi in modo frammentario durante la braccata. L’inseguitore deve muoversi a testa alta, diversamente sarebbe subito preda degli attacchi del forzuto cinghiale.

Un buon cacciatore da cinghiale deve essere abile ed esperto nel riconoscere i comportamenti dei cani della sua muta già nel box, per assemblare la sua muta con sapienza ed equilibrio.

Caccia al cinghiale con cani da seguita, quali attrezzature?

Durante la caccia al cinghiale, preda che tende a nascondersi nei boschi, è importante per il cacciatore avere degli strumenti oltre la sua fida muta.

Innanzitutto ottiche adeguate alla carabina, in fibra ottica o modello cannocchiale.

Il binocolo può essere inoltre di grande aiuto nelle lunghe distanze.

Se si intende cacciare di sera o di notte sarà molto importante dotarsi di torce e gilet ad alta visibilità, facendo attenzione che le bande catarifrangenti rispettino le normative specifiche per ogni regione in merito alla caccia.

Visto che talvolta le attese sono molto lunghe e le condizioni climatiche piuttosto avverse, sarà importante dotarsi di un abbigliamento completamente impermeabile e allo stesso tempo capace di resistere anche ai rovi dei boschi dove viene praticata la caccia al cinghiale.

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